REGIA Damiana Leone
SCENEGGIATURA Damiana Leone
REGIA Damiana Leone
SCENEGGIATURA Damiana Leone
Nel maggio del ’44, nelle fasi finali dello sfondamento della Linea Gustav da parte degli alleati, nel Basso Lazio, ci furono enormi episodi di violenza da parte dell’esercito coloniale francese ai danni della popolazione civile. In un territorio già devastato dai bombardamenti e dagli scontri degli eserciti, avvenne uno dei più grandi Stupri di Massa della storia recente. Ma la tragedia non si limitò allo stupro, perché le Marocchinate, così vennero chiamate all’epoca le donne che erano state
violentate, spesso dovettero affrontare anche malattie, gravidanze, pregiudizi, emarginazione e silenzio.
Il film, in forma di documentario, ripercorre quei racconti a partire dalla storia familiare della regista, che attraverso quasi 30 interviste, ne ripercorre le tappe dalla guerra alla ricostruzione, fino ad arrivare ai nostri giorni e agli stupri di guerra contemporanei. Il film, la cui lavorazione è durata 3 anni, è interamente ambientato nel Cassinate, ed ha come voce narrante la stessa regista affiancata dagli storici Tommaso Baris e Fiorenza Taricone.
FOTOGRAFIA
Gioia Onorati
MONTAGGIO
Giuseppe Treppiedi
MUSICHE
Massimo Martellotta