SINOSSI
Eleonora Pimentel De Fonseca nasce nel 1752 a Roma. Portoghese di nascita e nobile di origine, si trasferisce a Napoli con la famiglia, vivendo i primi anni della propria vita fra cultura e poesia. Il fallimento del matrimonio di interesse con il Conte De Solis, seduttore e repressore, rinforza il desiderio di Eleonora di immergersi nella poesia che personalmente scrive, e frequentare i circoli letterari dell’epoca, che per primi diffondevano le teorie liberiste francesi in opposizione all’idea di monarchia. Questo idealismo, che abbraccia con convinzione, la conduce a essere considerata una ribelle, e a essere imprigionata dal regime.
Il cinema della staticità di Antonietta De Lillo, descrive gli umori e le filosofie di un’epoca di fortissimo cambiamento, aperta alla libertà e all’uguaglianza, e ancora così rigida perché legata alla storia. Staticità in movimento, in cui ogni singolo movimento o dettaglio ha un’importanza estrema, diretta a comprendere i sottili meccanismi della nobiltà e delle istituzioni del tempo.
Maria De Medeiros, che interpreta la protagonista, recita in italiano, conferendo un distacco e freddezza al suo personaggio, diviso fra tradizione e innovazione. Lo spirito di De Oliveira appare a tratti, ispiratore di un cinema colto che la De Lillo abbraccia e fa suo, realizzando un film affascinante e colto, così lontano dalle commedie italiane che affollano oggi le nostre sale, così intenso e coerente con le idee rivoluzionarie della sua protagonista.
PREMI, RICONOSCIMENTI E CANDIDATURE
Il resto di niente è presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2004 evento speciale nella sezione concorso.
Altri riconoscimenti e candidature a premi:
2005 – David di Donatello
Migliori costumi a Daniela Ciancio
Nomination Migliore attrice protagonista a Maria de Medeiros | Nomination Miglior scenografia a Beatrice Scarpato
2006 – Nastro d’Argento
Nomination Migliore sceneggiatura a Giuseppe Rocca, Laura Sabatino e Antonietta De Lillo | Nomination Migliore fotografia a Cesare Accetta | Nomination Migliore scenografia a Beatrice Scarpato | Nomination Migliore costumi a Daniela Ciancio | Nomination Migliore colonna sonora a Daniele Sepe
2005 – Globo d’oro
Miglior fotografia a Cesare Accetta
2005 – Ciak d’oro
Miglior film nella categoria “Bello e invisibile” | Migliore fotografia a Cesare Accetta | Migliori costumi a Daniela Ciancio | Migliore scenografia a Beatrice Scarpato | Nomination Miglior produttore a Mariella Li Sacchi e Amedeo Letizia | Nomination Miglior manifesto
2005 – Premio Ennio Flaiano
Premio all’interprete femminile a Maria de Medeiros | Premio agli Sceneggiatori a Giuseppe Rocca con la collaborazione di Laura Sabatino, Antonietta De Lillo
2005 – Taormina Film Fest
Premio Piero Tosi per il miglior costumista a Daniela Ciancio | Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore a Mariella Li Sacchi e Amedeo Letizia
2005 – Federazione Italiana Cinema d’Essai
Premio FICE
2005 – Giornate Professionali di Cinema
Premio FAC | Sannio Film Fest | Capitello d’oro al miglior film a Antonietta De Lillo | Capitello d’oro ai migliori costumi a Daniela Ciancio